Matteo SIMONE
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Si è svolta il 30/06/2018 a Lesina la gara podistica di 10 km organizzata dall’ASD Academy Lucera. Il vincitore è il Pugliese di Manfredonia Dario Santoro, Caivano Runners in 00.30.01 precedendo l’altro Pugliese di Barletta Domenico Ricatti, C.S. Aeronautica Militare in 00.30.58 che in passato è stato anche allenatore di Dario. Conclude il podio Giovannelli Raffaele, International Security in 00.31.53. Seguono al 4° e 5° posto rispettivamente Furio Silvio, A.S.D. Daunia Running 00.33.37 e Mimma Matteo, SM45 A.S.D. Montedoro Noci 00.33.43.
Per quanto riguarda le donne vince la gara Landriscina Mariacarmela categoria SF50 A.S. Trani Marathon in 00.40.58 precedendo Foglia Alessandra Pod. Lucera 00.41.27, conclude il podio Caputo Libera Francesca Running club Torremaggiore. Interessante anche il risultato di Nubia Stella, SF55 ASD Podistica San Salvo 00.46.09.
Una gara per tutti, giovani e meno giovani, uomini e donne, interessante la partecipazione degli atleti meno giovani come Serena Leonardo la categoria SM80 GS Atl. Stracagnano che impiega meno di 1 ora 00.56.21 così come degni di rilievo le categorie SM70 dove due atleti impegano meno di 50’: Palmieri Domenico Giuseppe, I Podisti di Capitanata 00.47.48 e De Cristofaro Orlando, Azzurra Garbagnate M.se. 00.48.41.
Anche la categoria SM65 vede in classifica 3 atleti con un tempo inferiore ai 45’: Bruno Romeo, I Podisti di Capitanata 00.39.51; Ialacci Roberto, ASD Podistica Vasto 00.42.59 e Varrecchia Francesco, ASD Manfredonia Corre 00.44.24. Fortissimi anche gli atleti della categoria SM50: VITI GIOVANNI, ASD Podistica Vasto 00.34.56 e Bocale Antonio, GS Atl. Stracagnano 00.35.49.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Dario Santoro e Domenico Ricatti attraverso risposte ad alcune mie domande di alcuni anni fa.
Quale alimentazione segui prima, durante e dopo una gara?
Dario: “Varia a seconda della gara che affronto e della distanza che c’è da fare, ad esempio prima di una gara di 10 km mangio a colazione un thè con un caffè con 4 fette biscottate accompagnate dal miele o marmellata, oppure un pezzo di crostata alla marmellata, poi a pranzo mangio un primo fatto da carboidrati 100-120-grm di pasta o in bianco o con il sugo, con un po’ di proteine mentre a cena rimangio i carboidrati con proteine! E la mattina prima della gara faccio una colazione un po’ più abbondante se la gara è verso l’ora di pranzo! Post gara mangio sempre o un po’ di carboidrati o proteine accompagnato a volte anche da un dessert! Se devo affrontare una maratona, eseguo durante la settimana che precede la gara una alimentazione fatta da i primi 3 giorni di scarico di carboidrati, mentre a metà settimana faccio il carico di carboidrati mangiandoli sia a pranzo che a cena, accompagnati sempre da un po’ di proteine e frutta e verdura!”
Domenico: “L'alimentazione è per me un vero e proprio allenamento. Il carburante che dà energia alla macchina corpo. Curo molto l'aspetto ma senza privarmi totalmente delle concessioni di gola.”
Dario e Mimmo hanno le idee chiare, non improvvisano, sanno che per eccellere deve andare tutto alla perfezione, sanno che per fare le cose bene, per eccellere non bisogna trascurare nessun aspetto, e quindi allenamento fisico, nutrizione, aspetto mentale, sono le chiavi del successo e del benessere.
Chi ha contribuito al tuo benessere nello sport o alla tua performance?
Dario: “Al mio benessere nello sport sicuramente ha contribuito la mia voglia di mettermi quotidianamente in gioco con me stesso allenando le mie capacita fisiche, e mentali, dando un equilibrio costante a entrambi le cose!”
Mimmo: “Tante persone ogni giorno contribuiscono alla buona riuscita delle mie avventure. Le persone che mi circondano spesso mi regalano la positività e la forza per cimentarmi in ogni passo della mia via.”
Per essere campioni c’è bisogno di credere in quel che si fa, andare avanti con impegno e determinazione ed essere supportati da amici, famigliari, istituzioni.
Quali sono le tue sensazioni pregara, in gara, post gara?
Dario: “Le sensazioni pre-gara sono quelle sensazioni solite che sente uno sportivo prima della prestazione, cioè ansia, tensione, pensieri positivi, cercare di rilassarmi, oppure di distrarmi dalle cose negative, però c’è anche la convinzione che se ho lavorato bene sicuramente farò una buona gara! Post gara le sensazioni sono di essersi tolti un peso di aver svolto il proprio dovere/piacere e di colpo si ha la mente più libera e io stesso sono più rilassato con me stesso!”
Domenico: “Puoi provare timore, fibrillazione, panico, tensione o chissà quanti altri stati. Io amo competere e la competizione è diventata per me come un luogo bellissimo in cui realizzarmi.”
Dario e Domenico hanno acquisito tanta esperienza e sanno riconoscere, senza preoccuparsi, le loro sensazioni ed emozioni pre, durante e post gara.
C’è stato il rischio di incorrere nel doping nella tua carriera sportiva?
Dario: “Il doping fa parte di quella società VIGLIACCA E SPORCA a cui piace avere risultati oppure raggiungere loro scopi tramite scorciatoie prendendo in giro prima se stessi!”
Domenico: “Abbiamo tutto quello di cui necessitiamo, per fa sì che i nostri sogni si avverino, a portata di mano. Nelle nostre menti, nelle nostre membra e nel nostro petto!”
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni?
Dario: “Gli infortuni si superano con una forte determinazione e con l’ottimismo nel guardare avanti, ed io penso che quelle situazioni negative in uno sportivo servono anche a fortificarlo a livello caratteriale!”
Domenico: “Crisi, sconfitte e infortuni sono tessere dello stesso puzzle di cui fanno parte anche i successi, le vittorie e i risultati. Se si accolgono questi nella propria vita bisogna accettare anche quegli altri come esperienze che possano farci maturare e capire.”
A volte se qualcosa non va è importante approfondire, informarsi, documentarsi, si scopre che è possibile fare qualcosa in modo diverso, in modo migliore, si impara a conoscersi meglio.
Riesci ad immaginare una vita senza lo sport?
Dario: “Personalmente no, lo sport è il miglior toccasana per combattere tutte le cattive abitudini alimentari, ed è un’ottima valvola di sfogo, è come fuggire quel paio d’ore dalla solita routine!”
Domenico: “La vita senza sport non è immaginabile perché lo sport è vita! “
Ritieni utile la figura dello psicologo dello sport? Per quali aspetti e fasi dell’attività sportiva?
Dario: “Io penso che la figura dello psicologo nello sport abbia una grande importanza, su aspetti non indifferenti come la capacita di avere una forte autostima e di guardare le cose che ci accadono con ottimismo, e durante le fasi negative che uno sportivo di solito attraversa come infortuni oppure periodi dove le motivazioni vengono a mancare!”
Domenico: “Lo psicologo serve quando serve ma anche quando sembra che non serva. Non si tratta di un rimedio estremo. Bensì di una pratica che può darci un ritmo, una tranquillità, una condizione di consapevolezza di alto livello.”
Concordo, non bisogna aspettare di avere dei sintomi, delle crisi, dei disturbi per ricorrere allo psicologo, l’aspetto mentale andrebbe allenato così come si allena l’aspetto fisico.
Quale può essere un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarsi a questo sport fatto di fatica?
Dario: “Il messaggio per i ragazzi che si vogliono avvicinare a questo sport fatto di fatica, impegno e sacrifici, è che sicuramente la corsa è uno sport che regala emozioni uniche ma allo stesso tempo ci fa avere anche più rispetto per il nostro fisico rispettando buone abitudini alimentari e fa vedere e affrontare la vita con ottimismo e con positività.”
Domenico: “Il mio sport è come una poesia. Può mettere in rima la tua vita. Può far sì che le tue giornate diventino sonetti.”
Ti sei sentito campione nello sport o sempre un comune sportivo?
Dario: “Secondo il mio punto di vista ogni persona che pratica sport è un campione, perché si mette in gioco con se stesso! Io personalmente non mi sono mai sentito un campione, ma sempre un comune sportivo, certo con qualche abilità un po più spiccata rispetto ad altri miei coetanei, però sicuramente mi sento sempre un ragazzo a cui piace praticare lo sport per il proprio benessere e per sfidare le mie capacità fisiche!”
Domenico: “Mi reputo fortunatissimo di aver tra l'altro vissuto l'esperienza di sentirmi un campione, ma ancor più fortunato di non aver mai perso di vista il bambino che sono stato e che corre ancora oggi per motivi che prescindono dalla vittoria.”
Come ha contribuito lo sport al tuo benessere o alla tua performance?
Dario: “Lo sport è un toccasana naturale, che non ha medicinale e cure imitabili, per raggiungere il proprio benessere fisico e mentale! A me personalmente lo sport ha contribuito tanto per il mio benessere mentale e fisico, soprattutto perché ti trasmette una forte autostima, e ti da quella marcia in più di guardare tutte le cose della vita con glli occhi diversi e in modi diversi, cioè ti trasmette tanto ottimismo, e tante motivazioni!”
Domenico: “Lo sport, la corsa ha contribuito alla mia vita in maniera massiva. Essi mi hanno insegnato più di quello che potrebbe ritenersi ovvio. Sono quello che sono grazie ad essi.
Dario e Mimmo danno tanto allo sport in termini di allenamenti, fatica e ricevono tantissimo in termini di scuola di vita, di benessere.
Nella tua disciplina quali difficoltà si incontrano?
Dario: “Nella mia disciplina si incontrano diverse difficoltà come in ogni sport, che sono infortuni, momenti dove le motivazioni vengono meno a causa di periodi dove i risultati non arrivano, e allora e lì che entra in azione la forza mentale dell’atleta e la caparbietà, che non ti fa mollare! Nella corsa il 70% dalla performance è frutto della forza mentale dell’atleta, della giusta e corretta alimentazione, e del proprio benessere fisico!”
Domenico: “Nella corsa e nella maratona le difficoltà sono numerose e agguerritissime ma le più aggressive risiedono dentro di te. Sono l'indolenza e l'accidia che ogni tanto ti colpiscono. Ma con loro hai tante armi: il coraggio, la passione, il sorriso.”
Qual è stata la gara della tua vita dove hai sperimentato le emozioni più belle?
Dario: “Per me ogni gara fa parte di un pezzo di storia della mia vita e regala sempre emozioni belle ma diverse l’una dall’altra, sicuramente ci sono gare dove si gioisce o dove si è più rammaricati per la performance, per me tutte le gare che ho vinto sono le più belle, ma le più belle sono anche tutte le gare dove anche non avendo vinto so di aver dato il 100% di me stesso!”
Domenico: “Ho tanti ricordi che ancora oggi mi fanno emozionare. Non c'è una gara che mi emoziona in particolare. Direi che sono emozionato all'idea di poter gareggiare ancora.”
Quali sono le capacità, risorse, caratteristiche, qualità che hai dimostrato di possedere?
Dario: “Sinceramente le mie caratteristiche sono, le solite caratteristiche di un ragazzo della mia età che ha voglia di mettersi in evidenza in quello che fa sia nello sport che nel lavoro, cioè la determinazione e la voglia di migliorarsi giornalmente!”
Domenico: “Le mie qualità? Ne ho poche. Ma credo che ogni briciola di esse debba essere usata per lo scopo se esso meriti.”
Quali i meccanismi psicologici ritieni ti abbiano aiutano nello sport?
Dario: “A livello personale la nascita di mio figlio mi ha fatto scattare quel meccanismo psicologico che si chiama Responsabilità. Da quel momento dentro di me è scattata una forza che non credevo di possedere, e quindi affronto tutto con più determinazione e impegno!”
Domenico: “Tra tutte le caratteristiche psicologiche che possano aiutare per il raggiungimento di un risultato, credo che contino di più la leggerezza nel vivere, il sorriso nel lavorare, la gioia di conseguire.”
Cosa pensano famigliari e amici della tua attività sportiva tesa al benessere o performance?
Dario: “Molti miei coetanei del paese dove vivo, ammirando il mio impegno costante e il mio benessere fisico sono stati trascinati anche loro a fare una sana attività fisica, i miei familiari sono i miei primi tifosi e quindi ho la loro piena ammirazione in quello che faccio!”
Domenico: “La mia famiglia e i miei amici, quasi nella totalità, si stringono ogni giorno intorno a me sostenendomi.”
Dario Santoro e Domenico Ricatti sono menzionati nel mio ultimo libro “SPORT, BENESSERE e PERFORMANCE Aspetti psicologici che influiscono sul benessere e performance dell’atleta.”
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Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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